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Appena scovato questo gioiellino non potevamo farci mancare una prova in anteprima.

Ariete ci presenta Scaldì come il nuovo scaldavivande elettrico ideale per riscaldare in pochi minuti, in ufficio e fuori casa, cibi caserecci o piatti pronti. Grazie alla particolare conformazione a piatto ed ai comodi manici consente di trasportare, riscaldare e consumare le pietanze in un unico contenitore.

A noi di Che Schiscia è piaciuto subito, ma abbiamo anche pensato se questo prodotto avrebbe portato un reale vantaggio a chi in ufficio già possiede un microonde, e quindi senza la necessità di uno scaldavivande.

La risposta è sì. Sì perché quello che differenzia Scaldì dal microonde è la qualità con cui scalda i cibi, non li secca e non li “affloscia”.

Per testare questo, ho provato a scaldare una fetta di pizza fatta in casa la sera prima e tenuta in frigorifero fino all’ora di pranzo. La base della pizza è tornata croccante, e la mozzarella si è sciolta senza seccarsi in nessun punto. L’unico consiglio che ti do è quello di non lasciare la pizza in frigo fino all’ultimo, questo perché mi ci sono voluti 25-30 minuti per farla scaldare. Sicuramente a temperatura ambiente ci vuole meno tempo.

Ho provato a scaldare delle classiche penne al sugo di pomodoro. Il risultato anche in questo caso non ci ha deluso. Il sugo si è sciolto senza asciugarsi troppo e la pasta è rimasta ottima, come scaldata su di una piastra appunto! In questo caso ho tirato fuori dal frigo Scaldì al mattino e l’ho tenuto sulla scrivania; quindi per scaldare la pasta mi ci sono voluti 10-12 minuti.

Infine ho provato a portare in ufficio un tris, polpette, spinaci e cavolfiori alla besciamella. La cosa carina di Scaldì è proprio il fatto di avere un divisorio che permette di dividere il piatto in tre, in modo tale da poter portare tre pietanze differenti senza farle mischiare.

Arrivata l’ora di pranzo in ufficio non ci sono state sorprese. Nonostante il trasporto le pietanze sono rimaste separate e nulla si è rovesciato. Anche in questo caso lasciando lo Scaldì a temperatura ambiente, in circa 15 minuti ho scaldato il tutto.

Cosa gradevole è che mentre mangi il cibo continua a rimanere caldo, questo perché la piastra che si è scaldata non si fredda immediatamente lasciandoti quindi il tempo di gustare il tuo caldo pranzo.

Il trasporto è reso semplice dalle maniglie, quindi basta lasciare la presa di corrente in ufficio e portare “avanti ed indietro” solo lo Scaldì. Comunque io l’ho inserito in una borsa “porta schiscetta” e ci è stato tranquillamente.

Un consiglio che daremmo ad Ariete è quello di permettere al piatto smaltato di staccarsi così da rendere più facile la pulizia. Ammetto che è bastata una passata di spugna ed anche i residui di polpetta sono spariti in un attimo, però avrei trovato più comodo poter staccare il piatto.

Sarebbe stato comodo anche avere uno spazietto per poter incastrare delle posate, così che nel trasporto rimanesse tutto insieme. Comunque questo è un bisogno relativo visto che in molti lasciano le posate direttamente in ufficio nel cassetto della propria scrivania.

Le dimensioni di Scaldì sono contenute (240 x 240 x 100 mm) ed il peso del prodotto non è nemmeno un 1 chilo perciò Che Schiscia lo consiglia!

 

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